La musica riesce a creare un senso di comunità aiutandoci a trovare sé stessi: un’identità e un inno a ciò che siamo.
In questo articolo abbiamo già affrontato come la musica e la pratica musicale sono riuscite a salvare delle vite durante l’olocausto e ancora, hanno tenuto compagnia alle persone durante i mesi di lockdown. Questo perché, come abbiamo già detto nell’articolo precedente, la musica porta alle persone un senso di appartenenza e coesione influenzando anche la percezione sociale che si ha del mondo.
La musica che unisce
La musica, soprattutto quando è suonata live, ci unisce. Che sia un concerto, un festival, una suonata al bar o in strada, la musica ci intrattiene e ci dà la possibilità di connettersi con le altre persone condividendo un momento felice e spensierato della nostra vita. Cantare, ballare e semplicemente interagire sia con gli amici che con gli sconosciuti sono momenti che è difficile dimenticare durante una performance. Così come è difficile dimenticare il primo concerto o lo show del nostro artista preferito.

La musica come inno
Che sia un inno alla vita, alla nazione o all’identità della persona, la musica è ciò che unisce tutti. C’è un inno per qualsiasi cosa. A partire dai Paesi, dove ogni stato ha una bandiera e un inno nazionale che lo distingue dagli altri grazie all’unicità della cultura, della storia e dei valori. Costituisce un modo per identificare, univocamente, il Paese proprio grazie al genere di musica: il k-pop della cultura coreana, la bachata della Repubblica domenicana o la bossa nova Brasiliana…ce ne è uno per chiunque. Ma non solo, perché un altro aspetto dell’inno è quello di portare avanti idee progressiste e positive. La musica è infatti ciò che l’espressione del sé ha bisogno per uscire dall’intimità della persona. Che poi quella musica rimarrà solo nelle cuffie, magari poiché non si è ancora pronti per condividere, rimane il fatto che ci sono altre persone – artisti – che lo faranno al posto vostro. Come gli inni contro il razzismo o l’omofobia.
La musica per trovare un’identità
Quando siamo molto piccoli capita spesso che ascoltiamo la musica dei nostri genitori ma, una volta che iniziamo a crescere, cominciamo anche ad ascoltare la musica che vogliamo. Cominciamo a capire cosa ci piace e cosa no, in cosa ci rispecchiamo e da cosa vogliamo invece allontanarci. I gusti musicali potrebbero poi cambiare spesso durante il percorso della nostra vita proprio in base ai conflitti, alle avventure, ai dispiaceri e alle gioie che stiamo vivendo in quel momento. In poche parole, la musica ci aiuta a trovare la nostra identità andando di pari passi con le sfide della vita.

Chiara Troise
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