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Il Festival di Sanremo come fenomeno culturale e musicale che colpisce la penisola e unisce gli italiani

Da pochi giorni si è concluso il 71° Festival della canzone italiana che ha visto vincitori i Maneskin – o Naziskin per Orietta Berti.  Tra polemiche causate dal Festival e altre causate dal Coronavirus, anche questa edizione è stata comunque portata a termine con successo e con uno share medio del 53,5% equivalente a 10 milioni 715 mila spettatori davanti alla tv. E un altro successo è stato dato dai social che hanno visto un incremento del 37% rispetto all’anno precedente generando, nelle cinque giornate dal 2 al 6 marzo, 29.800.000 interazioni: il record di sempre.

Ma perché il festival di Sanremo e la sua musica hanno tutto questo successo? Che cosa rappresentano per l’Italia?

Il festival di Sanremo rappresenta, annualmente, uno spaccato dell’Italia.

Sanremo, nato nel 1951, è stato definito nel dopo guerra come “la grande evasione”: era l’Italia che si affacciava alla modernità. Così prima alla radio e poi alla televisione, il festival di Sanremo diventò un appuntamento immancabile nella società italiana, un evento che tutti aspettano per passare serate in compagnia della musica. Ed è proprio per questo che rappresenta lo spaccato dell’Italia e del suo popolo rappresentandone sia i pregi che i difetti, vedi Piazza Grande o la più recente Non mi avete fatto niente. O semplicemente canzoni che sono entrate nella storia della musica italiana influenzando anche le generazioni a venire, vedi Nel blu dipinto di blu o Vita spericolata.

Il Festival di Sanremo è una festa che gli italiani condividono semplicemente ascoltando musica e divertendosi. È praticamente una festa nazionale di gara canora. A causa dell’evoluzione sempre maggiore dei media e dei social network, anche questa Festa ha dovuto evolversi per rimanere al passo con i tempi. E guarda caso, le interazioni sui social sono negli anni cresciute sempre di più fino ad arrivare al record di questo anno: il Sanremo più social di sempre. Le persone si sono infatti trovate sui social, specialmente Twitter, per commentare tutti insieme la musica e le esibizioni. Sia nel bene che nel male. La musica diventa improvvisamente alla portata di tutti per 5 sere a settimana e da la possibilità alle persone di trovare una comunità con cui parlare, scambiare opinioni ma anche ridere e scherzare, creare meme da utilizzare nei giorni a seguire. Semplicemente, divertirsi. Perché questo fa la musica: riunisce le persone, fa “staccare la spina” dalla vita quotidiana per far godere qualche ora in spensieratezza. E i tweet che seguono lo confermano.

E infine, rende tutti patriottici. Il vincitore di Sanremo infatti è il prescelto per l’esibizione all’Eurovision per portare in alto il nome e la musica italiana. E quando poi si perde o qualche Paese tradisce la nostra fiducia, si sa che gli italiani la prendono sempre con filosofia. San Marino può confermare, soprattutto quando la sua pagina di wikipedia fu manomessa:

testo manomesso di wikipedia dopo il "tradimento" di San marino durante l'Eurovision

Il Festival di Sanremo, oltre la sua importanza nella storia della musica italiana, è quindi un altro mezzo per utilizzare la musica come canale di aggregazione. Le persone si ritrovano – anche se virtualmente – insieme per commentare, ridere, ballare e restare svegli fino alla fine della serata. Sanremo non è più solo un fenomeno musicale perché l’importanza culturale che ha acquistato, ormai va di pari passo con il ritmo della musica.


Chiara Troise

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