La paura del palcoscenico è qualcosa che riesce ad impattare qualsiasi performer, indipendentemente dal suo livello di studio sullo strumento o dalla sua esperienza. Potremmo ritrovarci davanti una band di ragazzini totalmente disinvolta sul palco nonostante la poca esperienza; come, d’altra parte, un professionista del settore in preda al panico nel momento di un assolo.
Principalmente, la paura di stare sul palco può essere riconducibile a 2 fattori, ansia sociale e mancanza di preparazione.
Nel primo caso, a molte persone semplicemente non piace esibirsi davanti ad altri; nel secondo caso, alcune persone pensano di essere sufficientemente preparate ma non è così.
I CONSIGLI PER TE…
Per risolvere questo problema, si dovrebbe lavorare considerando il peggior scenario possibile a casa, prima di ritrovarsi spiazzati in situazioni scomode direttamente sul palco. Ecco consigli che potrebbero fare al caso tuo:
- Esercitati di fronte ad uno specchio. Pensa alle cose che potrebbero andare storte ed esercitati cercando di trovare una soluzione a queste situazioni.
- Non soffermarti troppo sul pezzo, vai oltre. Identifica i punti che potrebbero essere fonte di problemi.
- Abituati a situazioni stressanti ed esercitati in questo contesto. Questo ti permetterà di essere più sicuro nelle situazioni critiche.
- Non avere fretta. Quando identifichi problemi tecnici, rallenta fino a quando quello che suoni risulti nella maniera più consona.
- Nel momento in cui sai che sei preparato/a a dovere ma hai ancora paura del palco, cerca un momento per fare un respiro profondo, allenta i battiti, non farti prendere dall’ansia; sai anche che i più grandi performer mondiali sono passati nella tua stessa situazione e ne sono venuti a capo, perché tu non dovresti?
5a (bonus). Utilizza qualsiasi mezzo, anche un banale smartphone, per registrarti e giudicare la tua performance; questo aiuterà sensibilmente la velocità di apprendimento per gli errori che commettiamo.
E tu? Hai mai avuto problemi di questo tipo? Se sì, come ne sei venuto a capo? Facci sapere la tua sui nostri social qui.
Roberto Di Paola
Comments are closed