Sapevi che gli strumenti a percussione hanno origini molto più antiche rispetto agli altri strumenti? E soprattutto, a differenza di quanto si possa pensare normalmente, questa famiglia è tra le più vaste in termini di varietà (a differenza delle altre che puoi trovare qui).

I musicisti producono il suono tramite l’impatto o la raschiatura di un battente (ad esempio, delle spazzole, bacchette o mani).

Esistono 2 tipi di strumenti a percussione: membranofoni e idiofoni.

I membranofoni, come suggerisce la stessa parola, sono costituiti in parte da una membrana tesa che, vibrando, produce un suono. Un esempio tipico potrebbe essere la pelle di un qualsiasi tamburo presente all’interno di una batteria.

Negli idiofoni, invece, il suono è prodotto dalla vibrazione del corpo stesso. Un esempio potrebbero essere i piatti presenti in un set di batteria.

STRUMENTI A PERCUSSIONE PIÙ POPOLARI

L’obiettivo di questo articolo è fornire un’infarinatura generale per poter conoscere questa immensa famiglia di strumenti; potrebbe inoltre essere d’ispirazione per poter andare dal vostro negozio di musica di fiducia per provare uno (o più, perché no) dei seguenti strumenti.

BONGO

Il bongo è uno strumento musicale a percussione costituito da una membrana (detta più comunemente pelle) messa solo su un lato dello strumento, il tutto avvolto da un rivestimento in legno che rende il suono così riconoscibile.

CONGA

Il conga è uno strumento a percussione simile al bongo (come conformazione) ma molto differente nella grandezza, essendo molto lungo, e nel modo in cui viene disposto dal percussionista, dato che, a differenza del bongo che è sospeso in aria, può giacere a terra.

CAJÓN

Il cajón è uno strumento che negli ultimi tempi ha assunto molta popolarità anche in un contesto più pop, proponendosi come ottima alternativa alla batteria in una formazione prettamente acustica. Ha la forma di una vera e propria scatola, in cui, percuotendo la parte superiore, riproduce un suono più acuto con l’ausilio di una retina di metallo posta all’interno della scatola, e da una parte più grave situata più in basso, dovuta alla risonanza della cassa armonica. Può essere suonato sia con le mani ma anche con degli ausili, come delle bacchette particolari denominate spazzole o delle bacchette con feltri posti sull’estremità.

XILOFONO, MARIMBA, VIBRAFONO

Questi 3 strumenti sono stati accorpati insieme perché sono molto simili tra di loro, ma presentano delle piccole differenze che probabilmente non sapevate e che ora riconoscerete subito. Partendo dalle caratteristiche simili, presentano delle barre (o in legno o in metallo, a seconda dello strumento preso in considerazione) che producono una nota: esse vengono suonate con delle bacchette in legno (definite mallet) ed è possibile tenerne più di una in mano. Passando alle differenze, la marimba e lo xilofono sono sicuramente i più simili, difatti la principale differenza risiede nella gamma di note da poter suonare, maggiore nella marimba; inoltre il materiale che avvolge le bacchette di legno differisce: più duro e più “plasticoso” per lo xilofono, più morbido per la marimba. Il vibrafono invece, seppur la forma è molto simile, presenta delle barre in metallo invece che in legno, inoltre le bacchette sono ricoperte da corda o filo e presentano una forma a fungo.

TIMBALES

I timbales sono strumenti a percussione costituito da un fusto metallico e una membrana sintetica. Come il bongo, hanno solo una parte costituita da una pelle battente, mentre l’altro lato non la presenta. Vengono suonati solitamente in coppia, un tamburo con diametro più grande per avere dei suoni più gravi e uno con diametro più piccolo per i suoni più acuti. Sono spesso accompagnati da altre percussioni come campanacci o piatti piccoli (definiti splash) per amplificare la gamma di suoni disponibili.

BATTERIA

Sicuramente lo strumento più popolare tra quelli a percussione. La batteria è un agglomerato di tamburi di diversa misura, accompagnato da piatti. È il primo esempio tra quelli proposti in cui sono presenti sia membranofoni (i tamburi con la pelle che vibra) e degli idiofoni (i piatti). La versione più classica della batteria presenta i seguenti componenti: il rullante, ossia un particolare tamburo che produce un suono molto acuto grazie ad una rete metallica presente al di sotto della pelle risonante, la grancassa, ovvero il tamburo più grosso suonato attraverso un pedale, i tom, ossia i tamburi che stanno sopra la grancassa e il timpano, il più grosso tra i tamburi che solitamente poggia a terra. D’altra parte, analizzando gli idiofoni, i piatti presenti in un set classico sono il crash, il ride, il quale si riconosce perché è il più grande, e il charleston, ovvero i 2 piatti collocati l’uno sopra l’altro in direzione opposta.

E voi? Qual è lo strumento a percussione che preferite? Sapevate la differenza tra membranofoni e idiofoni? Per qualsiasi commento vi riportiamo alle nostre pagine social qui

Roberto Di Paola

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