persone di diverse culture sedute con strumenti musicali
Tempo di lettura: 2 minuti

La musica, che noi ce ne accorgiamo o meno, è da sempre presente nella quotidianità grazie ai benefici che porta nella nostra vita sociale.

Alcuni studi rivelano che la musica sia addirittura nata prima della parola ed è riuscita a sopravvivere, secolo dopo secolo, a guerre, carestie e miseria. Forse però la sua sopravvivenza non dipese dalle persone ma al contrario, fu proprio la coesione e lo sviluppo della società a dipendere dalla musica. Dai canti di trincea, alle playlist dei dibattiti politici di Trump e Biden, guarda caso la musica è sempre presente nei momenti di aggregazione.

Conoscenza inconscia prima e conoscenza consapevole ora.

Stefan Koelsch, psicologo alla Freie University Berlin, ha descritto nel 2013 come la musica abbia un impatto su alcuni circuiti del nostro cervello attivi nell’empatia, fiducia e cooperazione, dimostrando come la musica ci aiuta a connettere con altre persone. In parole semplici, come il maggior beneficio della musica nella società sia come questa giochi un ruolo significante nel rafforzare i legami sociali. Questo è riscontrabile sotto quattro aspetti:

  • La musica aumenta il contatto, la coordinazione e la cooperazione con gli altri poiché, a partire dai concerti, la musica ha sempre dato una sensazione di coesione e sicurezza che aiuta a sopravvivere. Per suonare serve poi coordinazione e cooperazione, sia del nostro corpo e sia con gli altri. Inoltre, è proprio il movimento causato dal rilascio di endorfine a provocare le sensazioni positive.
  •  La musica aumenta la coesione culturale, vedi i canti popolari. Questi hanno sempre svolto la funzione di unire i partecipanti, facendoli sentire parte di una collettività. Il senso di vuoto che si prova alla fine di un concerto potrebbe quindi essere considerato un prezzo da pagare per la coesione che la musica porta.
Pubblico durante un concerto
  • La musica aumenta il rilascio di ossitocina, un ormone chiave nelle interazioni sociali poiché ha un ruolo attivo nei comportamenti riguardanti l’altruismo, la generosità e l’empatia. Secondo due ricerche, una del 2009 e una del 2015, la musica provoca un forte rilascio di ossitocina, il che rende sottointeso il beneficio che ha sulle persone per quanto riguarda i legami sociali.
  • La musica rafforza la teoria della mente e l’empatia poiché una ricerca ha dimostrato come il cervello, oltre a processare la musica che sentiamo, cerca anche di capire cosa il musicista stia cercando di comunicare.

I benefici che la musica porta nella società sono quindi molteplici ma si possono tutti riassumere in una sola conclusione: la musica rafforza i legami sociali. Quegli stessi legami sociali che si perdono e si modificano con l’uso della parola. Quegli stessi legami sociali che possono crearsi con l’uso di una nota. La musica è una delle rare cose ad essere sopravvissuta secolo dopo secolo, vincendo ogni guerra mossa dall’uomo.


Clicca qui per il prossimo articolo: Dall’olocausto al lockdown, come suonare uno strumento può salvare vite.

Chiara Troise

Comments are closed