
Sono state giornate di intensa discussione quelle del 4 e 5 Giugno scorsi a Brussels.
Egregiamente organizzate da NAMM, sono intervenuti i maggiori players del mercato europeo degli strumenti musicali.
I saluti e gli auguri di buon lavoro da parte del Parlamento Europeo sono stati portati dall’Onorevole Susanna Ciccardi, membro del Parlamento Europeo che si è soffermata sulle azioni che la Commissione Cultura, di cui fa parte e che ha giurisdizione sugli strumenti musicali, sta portando avanti affinché venga riconosciuta da tutti gli Stati aderenti la funzione sociale e culturale della musica, specie presso le nuove generazioni.
È intervenuto anche Tullio Patassini (Parlamento Italiano – braccio destro dell’On. Gusmeroli, Presidente della Commissione Industria della Camera), che tanto ha fatto e sta facendo presso il Parlamento Italiano per lo sviluppo dell’insegnamento musicale anche nelle scuole dell’obbligo.
Dismamusica era rappresentata da Stelvio Lorenzetti, suo Vice Presidente Vicario, che è stato il referente NAMM per il mercato italiano.
I temi, introdotti dal Presidente NAMM John Mlynczak, alla presenza di una nutrita rappresentanza del mercato MI, hanno spaziato dall’analisi di mercato del comparto in USA e in Europa al commercio e ai dazi, alle regolamentazioni locali che determinano lo sviluppo dell’industria e del commercio.
Dopo una puntuale panoramica di Jacob Kirkegaard (Senior Fellow – Bruegel & Peterson Institute for International Trade) che ha spaziato dalla situazione geo-politica che determina gli attuali andamenti, al Covid, ai conflitti in atto e alle migrazioni, si è soffermato sulle previsioni di crescita in Europa, che vedono, dopo l’Italia per lungo tempo in vantaggio, la Germania come capofila dello sviluppo e la Spagna e la Polonia in un trend positivo. Complessivamente, si stima per l’Europa una crescita di non più del 1,3%.
Riguardo ai dazi imposti da Trump, Kirkegaard ritiene che non daranno risultati positivi per gli USA né per la Cina, in quanto gli Usa hanno più bisogno di terre rare più di quanto la Cina necessiti di tecnologia USA.
Rutger Oldenhuis, LLM (Founder & Managing Director, RecallDesk B.V.) ha illustrato come le Normative di conformità dell’UE interessano l’industria musicale e specie sul concetto di “benessere” e “salute” dei cittadini nelle pratiche creative, che non sono la mera assenza di disagi o infermità.
Manel Punti (Chair of the EMIA Steering Committee / CEO, Algam Ibérica) ha ricordato quanto sia importante che il comparto di presenti con una sola voce – frutto di alleanze di diverse realtà – al cospetto delle istituzioni e del mercato europeo.
Al termine degli interventi singoli di Anthony Short (Executive Director, Music Industries Association (MIA), UK) che ha introdotto il dibattito tra
Marc Rolfe (Yamaha), Chris Lo Verde (Global Ecom Partners) e Simon Pollard (Millers Music) che si sono confrontati sul tema:
The Uncomfortable Journey: come il cambiamento del comportamento dei consumatori sta rimodellando il settore dell’informazione.
Al termine si sono formati i gruppi di analisi S.W.O.T. che hanno visto ulteriori contributi di tutti partecipanti per la definizione delle politiche di marketing del comparto.
Il gruppo si è sciolto avendo ognuno riconosciuto l’importanza dell’incontro e la positività che organismi transnazionali si incontrino con frequenza per mettere in comune le rispettive esperienze e le problematiche di tutto il comparto MI.
Leggi il documento riassuntivo di NAMM NEXT Europe QUI
Leggi il Comunicato Stampa NAMM QUI
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