Mi chiamo Davide Tomassone, ho 54 anni e, dopo il diploma di perito elettronico ed il servizio di leva nella Polizia di Stato, da oltre 35 anni opero nel settore degli strumenti musicali, gestendo insieme alla mia famiglia e 15 collaboratori – oggi alla terza generazione con mia figlia Sara, mio padre Sergio e mio fratello Giampaolo – i negozi Tomassone di Bologna e Roma, specializzati in chitarre e bassi, e l’attività di All for Music – con il socio Roberto – per il resto delle categorie merceologiche. Inoltre mi occupo personalmente di servizi di consulenza e progettazione acustica architettonica ed elettroacustica in qualità di Tecnico Competente in Acustica ENECA da oltre 20 anni per il settore AV ed Installer. Questa lunga esperienza familiare mi ha permesso di vivere da vicino l’evoluzione del mercato musicale italiano e internazionale visitando le produzioni e partecipando periodicamente a fiere di settore sia in qualità di visitatore che di espositore, maturando così una visione completa e profonda delle sue dinamiche.
In occasione del recente rinnovo del Consiglio Direttivo di DISMAMUSICA, ho scelto di mettere a disposizione le mie competenze per contribuire in modo attivo al lavoro dell’associazione. Una decisione nata in parte per spirito di servizio e in parte dalla constatazione che, in assenza di volontari, è necessario, ancor più che la facile critica, farsi avanti per sostenere un settore che tanto ci ha dato e che merita un futuro ancora più solido.
Alla base della mia adesione vi è una profonda convinzione: oggi più che mai, da soli non si va lontano. Né come singoli imprenditori né come imprese collettive. L’accelerazione dei cambiamenti economici e sociali, la rivoluzione tecnologica e la crescente complessità del nostro mercato impongono un’azione corale. Solo facendo squadra possiamo superare le sfide, rappresentare con forza il nostro settore presso le istituzioni e promuovere il valore culturale e sociale della musica.
Confrontarsi, condividere idee, saper accettare anche decisioni non sempre in linea con il proprio pensiero, affidarsi all’esperienza dei colleghi più esperti: sono tutte pratiche indispensabili per costruire una rappresentanza forte ed efficace. L’obiettivo comune deve essere quello di sostenere l’intera filiera degli strumenti musicali, consapevoli del ruolo fondamentale che la musica riveste per la qualità della vita di ogni individuo e per il benessere della società nel suo complesso.
La mia storia personale mi consente di portare in associazione un bagaglio solido di conoscenze ed esperienze. Sono cresciuto letteralmente in mezzo alle chitarre, seguendo le fasi di costruzione, riparazione, customizzazione e commercializzazione. Ho vissuto il secondo boom della chitarra negli anni ’80 e ’90, osservando da vicino l’evoluzione tecnologica, industriale e commerciale dello strumento. Ho affrontato i cambiamenti dei mercati europei ed internazionali, adattandomi alle nuove logiche di fornitura, pricing e distribuzione. Oggi, con le sfide introdotte dalla pandemia, le tensioni macroeconomiche e l’avvento dell’intelligenza artificiale, sono pronto a contribuire a un aggiornamento continuo delle strategie associative.
Nel Consiglio di DISMAMUSICA intendo portare concretezza e determinazione. Ritengo essenziale che le idee e gli obiettivi raccolti non rimangano sulla carta, ma si traducano in azioni tangibili. Il mio impegno sarà quello di aiutare il gruppo dirigente a procedere con piccoli passi costanti, evitando che il naturale rispetto delle diverse posizioni si trasformi in immobilismo. Alla fine del mandato, il nostro cammino dovrà essere percepito come un progresso condiviso, senza che nessuno si senta escluso o appesantito.
Un altro aspetto a cui tengo particolarmente è il miglioramento della comunicazione verso i soci e verso l’esterno. Spesso la mancanza di informazioni chiare sui progetti e sui risultati genera sfiducia e distacco. È necessario creare un gruppo di lavoro dedicato ai vantaggi associativi e alla comunicazione, per rendere evidente il valore di appartenere a DISMAMUSICA. Solo attraverso una comunicazione puntuale e trasparente potremo consolidare il legame con i soci attuali e attrarne di nuovi.
Infine, credo fortemente nella necessità di valorizzare le nuove generazioni di musicisti e di professionisti del settore. Promuovere l’educazione musicale, stringere alleanze con altre organizzazioni, rafforzare i rapporti con i Ministeri competenti: sono sfide che dobbiamo affrontare con coraggio e visione strategica.
Sono onorato quindi di poter offrire il mio contributo, con la determinazione, la serietà e la curiosità che hanno sempre caratterizzato il mio percorso professionale, affinché DISMAMUSICA possa crescere e rappresentare con ancora maggiore forza e autorevolezza il nostro straordinario settore.

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