Incontriamo Romina Magnani, Division Manager di MIR, Lunedì 24 Marzo, al secondo giorno di apertura.
Dottoressa Magnani, ci sono differenze in questa edizione rispetto alle precedenti? Quali?
La manifestazione ha subìto, dopo il Covid, una rivisitazione dei settori merceologici perché, con il diffondersi durante il lockdown di tutto quello che è il mondo delle installazioni – in quanto il mondo live era fermo – è nata la necessità riconsiderare una manifestazione che si occupava solo di audio e luci, e aprirsi al settore dei sistemi integrati, ai ledwall, all’arte applicata alla tecnologia, e quest’anno abbiamo aggiunto, in maniera più verticale, la sezione broadcasting.
Ci sentiamo di dire che in Italia, ad oggi, siamo l’unica manifestazione che rappresenta la filiera delle tecnologie audio, video, luci: il mondo dell’entertainment nel senso più ampio del termine. Significa anche museale, retail e non solamente spettacoli live.
Vede la possibilità che si possa pensare di inserire il comparto degli strumenti musicali?
Dall’edizione 2024 abbiamo inserito tutto i mondo clubbing con aziende che rappresentano il mondo DJ e il mondo Producer. Quindi, a nostro avviso, rivedendo il target visitatori e il tema della manifestazione, si potrebbe per gli anni successivi capire come poter inglobare anche lo strumento musicale. Potremmo farlo perché abbiamo tutto il quartiere fieristico che ad oggi è utilizzato solo per la metà e mi piacerebbe capire e creare un format nuovo, rinnovato rispetto all’edizione del 2000, a cui ho partecipato, proprio per adeguarci ai tempi di oggi e per avvicinarci sempre di più all’utenza finale, che oggi è rappresentata da giovani che comunicano e si approcciano allo strumento musicale in maniera diversa rispetto a quel che era la manifestazione DISMA dei primi anni Duemila.
Che risultati avete ottenuto in questa edizione? E perché si dovrebbe esporre al MIR?
Anche se i risultati li abbiamo all’ultimo giorno, sappiamo che oggi, nel secondo giorno di apertura, abbiamo fatto un + 70% di visitatori rispetto al 2024, e ci sentiamo di dire che se vuoi rappresentare il mondo della musica e dell’entertainment e vuoi incontrare il tuo visitatore, al MIR lo trovi.

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