All’inizio del 2018, l’organizzazione cinese di normazione tecnica ha chiesto all’ISO, l’Organismo mondiale di riferimento, di sottoporre a norme standardizzate la fabbricazione di strumenti musicali. Contro questa richiesta si sono subito attivate le principali Associazioni imprenditoriali internazionali tra cui DISMAMUSICA, la quale ha predisposto una nota argomentata che è stata inviata all’UNI, Ente Italiano di Normazione, l’Organizzazione italiana membro dell’ISO, con cui è stata poi organizzato un momento di confronto tecnico. UNI ha recepito totalmente le istanze dell’Associazione e se ne è fatta portavoce in sede internazionale e soprattutto al momento della votazione sulla proposta cinese.
Tale proposta è stata bocciata in sede di votazione ISO degli Organismi nazionali: UNI ha espresso voto contrario alla proposta cinese, accogliendo totalmente la richiesta di DISMAMUSICA e richiamandola espressamente in sede di motivazione del voto contrario.
UNI ha quindi scritto a Dismamusica dando notizia che «la proposta di costituzione del nuovo Comitato ISO “Musical Instruments” ha ricevuto in sede di votazione 4 posizioni positive e ben 15 negative. Pertanto la proposta cinese risulta respinta a livello internazionale. A livello UNI il voto espresso è “disapproved” con commenti di supporto che ho predisposto per giustificare la posizione italiana, in linea con quanto suggerito da Disma Musica (lettera ricevuta via mail) e a seguito della discussione durante la riunione avuta con voi il 10 Maggio.»
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