Berlino 2.12.2022 Cari amici del settore strumenti musicali in Europa, come tutti voi già sapete, a giugno di quest’anno sono state pubblicate le nuove linee guida VBER. Vorremmo cogliere l’occasione del Natale per inviarvi, oltre ai consueti saluti, il punto di vista di EMIA su questo tema critico. Da quando EMIA è stata creata nel 2021, il nostro obiettivo principale è stato quello di avviare negoziati e discussioni con il Parlamento europeo e la Commissione europea per far loro comprendere l’opinione e le prospettive del nostro settore e condividere i nostri problemi. Si tratta di migliorare le condizioni del quadro economico e le politiche per il nostro settore. EMIA è riuscita a convincere i propri interlocutori ad includere un MAP nella bozza delle nuove linee guida e questo grazie a innumerevoli lettere ed e-mail, a numerose videoconferenze e telefonate con i parlamentari e a diverse consultazioni con la Commissione UE. EMIA ha richiesto anche la consulenza di diversi avvocati e pareri di esperti. Il Parlamento ha raccomandato alla Commissione europea di rivedere le direttive relative alla introduzione del MAP. Nella prima bozza delle linee guida, i nuovi regolamenti introducevano addirittura un vero e proprio MAP a determinate condizioni. Purtroppo, nel secondo e ultimo annuncio delle Linee guida, nonché in quello ufficiale, il MAP è stato cancellato poco prima della pubblicazione. Il nuovo Regolamento VBER, così come le nuove Linee Guida sulle restrizioni verticali adottate il 10 maggio 2022 dalla Commissione Europea, hanno mantenuto la qualificazione di restrizioni fondamentali e la ristrettezza delle condizioni eccezionali in cui i prezzi fissi possono essere esentati dal divieto. Tuttavia, i nuovi sviluppi offrono prospettive significativamente migliori per le restrizioni che un produttore può attuare per agire su determinate situazioni di squilibrio all’interno delle sue reti. A seconda delle circostanze, i prezzi minimi pubblicitari (MAP) possono essere semplicemente una pratica indiretta di determinazione dei prezzi di rivendita (RPM Resale Price Maintenance) o, al contrario, possono essere conformi al diritto della concorrenza, in particolare se corrispondono alle situazioni descritte nelle nuove Linee guida. Le linee guida forniscono quattro scenari in cui i prezzi fissi possono soddisfare questi requisiti e sono particolarmente utili quando si considera il MAP (le autorità garanti della concorrenza devono interpretare tutte queste esenzioni in modo restrittivo. Pertanto, è necessario utilizzarle con attenzione e consultare un consulente legale prima di utilizzare il MAP per verificarle): |
• L’RPM o il MAP possono essere giustificate in relazione al lancio di nuovi prodotti per un periodo limitato se non esistono alternative realistiche e meno restrittive; • L’RPM o il MAP possono essere giustificati anche per evitare che un distributore (negozio) che vende regolarmente al prezzo all’ingrosso, utilizzi il prodotto di un fornitore come prodotto in perdita, il che potrebbe danneggiare l’immagine del marchio e ridurre la domanda nel lungo periodo, scoraggiando il fornitore dall’investire nella qualità e nell’immagine del marchio (si tratta di una novità del testo, prevista solo per questa situazione); • L’RPM può essere giustificato se è l’unico mezzo per garantire che tutti i distributori forniscano servizi di prevendita agli utenti finali, se esiste un rischio di parassitismo quando altri distributori utilizzassero la tattica del “prezzo più basso” per attirare gli acquirenti finali sul loro sito web; • Gli RPM possono anche essere giustificati per organizzare una campagna coordinata di prezzi bassi a breve termine, in particolare in un sistema di distribuzione in cui il fornitore applica un formato di distribuzione uniforme. È inoltre importante sottolineare che le nuove Linee Guida aprono molte altre opportunità nuove e positive per il nostro settore, che EMIA ha contribuito a negoziare: la doppia tariffazione, gli accordi di agenzia commerciale, i sistemi di distribuzione esclusiva come misure di prezzo praticabili per i produttori e i proprietari di marchi, o le restrizioni alla rivendita sui marketplace. Queste opzioni, ad esempio, possono fornire l’ambito desiderato per nuove pratiche commerciali. Il confine tra pratiche vietate e autorizzate è molto sottile e dobbiamo essere prudenti. Stiamo lavorando per ottenere consigli da diversi avvocati in Europa da utilizzare come linee guida. Speriamo di poterle avere presto a disposizione di tutti voi. EMIA continuerà a parlare con la Commissione europea per chiarire tutte le opportunità e con le Autorità nazionali per la concorrenza per capire la loro interpretazione delle nuove Linee guida VBER. Il nostro percorso è lavorare passo dopo passo, consolidando le nostre posizioni e creando i flussi di lavoro e le reti adeguate per ottenere risultati chiari per il nostro settore. Ci vorrà tempo e pazienza, ma questa è l’unica strada percorribile. Il negoziato VBER è stato il nostro primo progetto, ma molti altri sono in cantiere. Questo è l’inizio della nostra storia. Abbiamo parlato con molte persone e organizzazioni e ci sono diversità di vedute e preoccupazioni su molti argomenti. Ma c’è un punto in comune in tutte le discussioni: abbiamo bisogno di un progetto europeo solido ed efficiente che includa l’attività di lobbying presso la Commissione europea. Dobbiamo essere molto positivi. Per il lavoro svolto. Per le nuove opportunità. Per il nostro primo progetto. Per i prossimi. Aperti a tutti, con tutti e per tutta l’industria dello strumento musicale dell’UE. Grazie a tutti i membri di EMIA, alle aziende e alle persone che ci hanno sostenuto. Buon Natale e felice anno nuovo a tutti voi e a tutte le vostre famiglie e collaboratori. Manel Punti Chair of EMIA Steering Commitee Stelvio Lorenzetti Vice-Chairman of the EMIA Steering Commitee Fanny Reyre Ménard Member of the EMIA Steering Committee Daniel Knöll Secretary General European Musical Instrument Alliance (EMIA) La European Musical Instrument Alliance (EMIA) è l’alleanza delle principali associazioni imprenditoriali europee del settore degli strumenti musicali. Si considera un forum e uno spazio di discussione per le associazioni e le organizzazioni nazionali e internazionali con l’obiettivo di identificare, discutere e ottimizzare le condizioni economiche e legali per tutti i settori dell’industria degli strumenti musicali e affrontarle in sede di interlocuzione istituzionale. EMIA tutela gli interessi culturali ed economici dell’industria degli strumenti musicali e delle attrezzature musicali a livello nazionale ed europeo, con l’obiettivo di rafforzare la competitività del settore e promuovendo una formazione continua e avanzata aggiornata nella musica, nonché incentivando la pratica musicale e le competenze musicali nella società. |
Comments are closed